Quanto pesa una lacrima di un bambino? La lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra. Gianni Rodari.

Quanto pesa una lacrima di un bambino? La lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra. Gianni Rodari.

Date: 26 luglio 2022Author: irisgdm0 Commenti— Modifica

dal web

Cosi recita questa poesia, che raccoglie la disperazione, il dolore, la fame che ha un bambino.
I nostri figli hanno gote rosee, puliti, accuditi, sfamati, l’occidente ci tiene ai propri figli, anche se capita che qualche volta li ammazza. Mi riferisco ai terribili fatti di cronaca, che avvengono sempre più spesso e riguardano i bambini.
Noi siamo la società del benessere, ma con tanto malessere! Ci preoccupiamo dell’identità di genere, ormai bandiera di tanti, perchè questo costituisce un problema serio. Stranamente io non ho mai avuto di questi problemi, a me l’orientamento sessuale di tizio e caio non mi importa, guardo le persone, il loro cuore, il loro modo di fare. Non mi pongo il problema perchè il problema non c’è. Quando andavo a scuola, dalle suore, avevo un grembiule blu ed un colletto bianco, uguale per tutti. Ora i grembiuli devono essere gialli, ne rosa, ne celeste,
un uguaglianza per tutti i generi, ma io mi devo vergognare di essere femmina? oppure sono razzista perchè dico che lo sono? Per me tutte gli individui, anzi i singoli sono delle identità uniche e preziose, non potrei mai guardarli con occhi diversi. I bambini amano tutti, non guardano il genere, sentono il cuore. Ai bambini non interessa se sei giallo, blu, a righe, con i pois, loro hanno occhi diversi dai nostri e per fortuna! Dietro episodi di bullismo ci siamo sempre noi adulti, noi che non facciamo giocare i bambini perchè hanno le scarpe nuove, oppure si strappano i pantaloni. Siamo quelli delle protezioni eccessive ”non fare il bagno, non correre” che lasciamo per ore i figli davanti al televisore, a cui non parliamo della morte, per non spaventarli e poi rimangono ore davanti ai video giochi e fanno strage di avversari con scimitarre, pugnali, fucili, pistole. Siamo quelli che si inalberano e corrono dalle insegnanti perchè il bambino ha preso un brutto voto. Che difendono sempre e comunque i figli, anche davanti all’evidenza, e i bambini sono dislessici, discalculi, iperattivi. Ultimamente casi di autismo in aumento, e che i primi mesi sono difficili per la scolarizzazione? Ritornando al problema dei grembiuli, esiste il problema del colore dei grembiuli. Ne parlano tutti e se ne parlano tutti diventa un problema.
Secondo alcune stime, sono circa 40.000 i bambini minorenni sfruttati nelle miniere e soprattutto quelle di cobalto. Questi bambini lavorano in condizioni estremamente crudeli, più di 12 ore al giorno, portano sulle spalle carichi molto pesanti, muoiono stremati, si ammalano, percepiscono salari da fame, la loro infanzia è negata, non vanno a scuola, solo duro lavoro. Avete mai visto gli occhi di questi bambini? Ci siamo mai posti il problema?
In Siria 7, 3 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza umanitaria, senza contare adulti, anziani, donne. Sono bambini che non conoscono altro che bombe, terrore e fame, loro non ascoltano musiche, ma fischi di bombe e canti di mitragliatrici. Bevono acqua sporca, contraggono malattie infettive, un infanzia violata, negata, terribile.
Quanto pesa la lacrima di un bambino? la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.
Conoscete la storia di Iqbal Masish? Il bambino che sfidò la mafia dei tappeti?

dal web


Oggi sarebbe un avvocato di circa quarant’ anni. Viveva in Pakistan, la sua famiglia poverissima, per dei debiti lo vendettero, all’età di cinque anni, per 12 dollari americani, a un fabbricante di tappeti che lo ridusse in schiavitù. Sono milioni i bambini venduti per integrare il bilancio familiare, o avviati alla prostituzione, o per quialsiasi altro sporco commercio.
Ritornando ad Iqbal, era incatenato al suo telaio, i bambini hanno mani piccole, per fare nodi piccoli, ai tappeti, per 12 ore al giorno. Lo vedete il problema? A gambe incrociate per ore e tenta di scappare ripreso e messo nel buio di una cisterna, senza aerazione, picchiato. Non si arrende nel !992 esce di nascosto, partecipa ad una manifestazione dove sente parlare di libertà, ha il coraggio di parlare in pubblico, il suo discorso commovente scuote le coscienze. Un sindacalista lo prende a cuore, non torna in fabbrica e va a scuola, ritrova un infanzia negata, ma a 10 anni un fisico fortemente segnato dagli stenti e dalle posture. Appare sui teleschermi di tutto il mondo, riceve premi e donazioni , ma lui non diventerà mai grande, morirà in un attentato. I diritti dei bambini ogni giorno vengono violati, nonostante si sappia, il problema non c’è. Bambini nelle miniere, bambini nella fame, bambini assassinati, bambini sfruttati dalla prostituzione e dalla pedofilia. Il disgustoso tour sessuale con bambine piccolissime, la libertà esiste? cosa è che dobbiamo chiamare libertà? La compassione, l’amore dove è? ci sarebbe da scrivere cascate di parole e tutte pesanti come pietre. Quanti Iqbal?
Sui social, bambini mangiati dalle mosche per raccogliere donazioni, certo un video forte per donazioni forti? Quanti soldi vanno per il loro benessere, per salvarli dalle mosche, dalla cecità, dalla fame, dalla sofferenza, dal dolore, Dolore! non conoscono altro che questo! Ma il problema non esiste, noi comodi nei nostri letti, nelle nostre case pulite, sazi di cibo, ma non di altruismo, compassione, generosità.
Quello che mi domando, con tutte le donazioni che si fanno, con tutto quello che eccede in occidente, il resto del mondo ha fame e sete, è poverissimo. Che fine fa ciò che si dona?
Forse il problema è decidere il colore del grembiule, anche per questi bambini.
Quanto pesa la lacrima di un bambino? la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato più di tutta la terra. Gianni Rodari

Articolo di Marina Donnarumma Iris G. DM

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